IYH - Open Rumble Part I - Promo, SPOILER sui partecipanti inside!

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view post Posted on 24/4/2015, 23:03     +1   -1
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Qui sono presenti i Promo di tutti i partecipanti: chi non vuole spoiler sugli ingressi a sorpresa non li legga! :D



Intro.
Germania, 1945.
La città di Berlino è completamente tappezzata di simboli nazisti.
Il Kaiser si affaccia dal terrazzo del Reichstag.
Saluta il suo popolo col braccio teso.
All'improvviso, incominciano ad accorrere truppe da ogni parte.
Truppe di ogni nazione: americani, giapponesi, sudamericani, europei.
I nazisti si schierano in posizione di battaglia.
E le truppe, guidate dagli altri wrestler de La Playa, danno l'ok per iniziare l'attacco.


L'OPEN RUMBLE STA PER INIZIARE.


LA PLAYA PRESENTS



OPEN RUMBLE





Fumo.
Siamo alla Open Rumble, nella La Playa Arena, Las Vegas.
E' una serata importante per il futuro de La Playa, probabilmente la più importante di tutte. Una Open Rumble deciderà chi sarà da oggi in poi a tenere il comando della baracca, a sostituire l'attuale despota dalle idee quantomeno discutibili. Open Rumble tra l'altro significa che l'accesso è aperto a tutti, e che chiunque potrebbe guidare questa federazione al termine della rissa vera e propria. In questo camerino non sappiamo ancora chi sta per essere inquadrato, vediamo solo del fumo che aleggia davanti alla telecamera.

Lentamente si dissolve, e mostra i nostri protagonisti. Sono due.
Sono seduti.
E sono fatti.

I SATIVAS!

Si fumano una canna per caricarsi in vista dell'incontro che li attende, un incontro dove avranno il vantaggio di essere in due e di agire come una forza comune se riusciranno a trovarsi contemporaneamente sul ring e in una situazione favorevole. Phil, il fratello più grosso ma minore dei due, se ne sta sempre zitto sul divano con le mani sulla pancia guardando il soffitto, mentre Jack, più minuto ma fratello maggiore e la mente del Team, inizia a parlare.

JS: "Niente male, vero?"
PS: "Che bomba."

Jack sbuffa.

JS: "Coglione, intendevo questo posto. Ha un non so chè di magico. Si respira un'aria diversa rispetto a dove lavoriamo di solito. Non so, forse c'è meno pressione, forse è tutto così 'Gimmick Era', che mi risulta diverso. Mi sento a mio agio.
PS: "E' l'erba, Jack."

Jack da uno scappellotto al suo grosso fratellino.

JS: "E smettila, cazzo! Non pensare solo alle canne e ad Esmeralda, che non te la darà MAI! Questa sera abbiamo una grande opportunità, quella di far capire a tutti che non siamo dei semplici fattoni ma che possiamo andare alla grande sia tra quelle quattro corde, e infatti vinceremo la Open Rumble...

...sia nel comando di questa federazione."

Jack inizia a guardare nel vuoto fantasticando.

JS: "Un regno dove potremo governare nella pace, e nella tranquillità. Dove non ci saranno più stable che domineranno i più deboli, dove non ci saranno soprusi, dove i più deboli non saranno sfruttati dai più potenti, dove ognuno avrà le sue carte da giocarsi, dove si potranno far crescere sogni, speranze e piante di Marijuana a volontà.

Dove..."

PS: "ZzzzZzzzzzz"

Phil si è addormentato. Jack lo fissa per un paio di secondi. Sbuffa, gli cadono le braccia.
I Sativas sono pronti per la Open Rumble.



LAS VEGAS - EARLY MORNING

Difficile trovare un gran trambusto nella "Città del Peccato" quando sono le otto del mattino. Ci troviamo all'interno di un bar/tavola calda. E' abbastanza tardi quindi non ci sono i lavoratori in fila per un cappuccino take-away, ma è ancora abbastanza presto pertanto non si trovano, tra gli avventori, i turisti che hanno tirato tardi la sera prima.
Il locale è quindi quasi vuoto: pochi clienti, lontani tra di loro.
Ad uno dei tavoli è presente una coppia: la ragazza è una brunetta, dai capelli che le arrivano alle spalle, un fisico minuto e zigomi alti.
Il ragazzo invece è un omone biondo, largo quanto un armadio. Capelli lisci, barba di qualche giorno, il ragazzo sta gustando un muffin e bevendo un caffè americano.


Coloro che in passato hanno seguito la WTF lo riconoscono: è Thorsten Eversen... il figlio dell'ex Campione ASW "The Viking" Joerg Eversen.... sebbene egli ami presentarsi più come "Thor", il Dio Norreno del Tuono.

TE: "Questa bevanda mi piace..."

Ragazza: "Te l'avevo detto. Fanno uno dei migliori caffè di Las Ve..."

*CRASH*

TE: "UN ALTRO!"

La ragazza resta a guardare Thor con un'espressione sbigottita.

R: "Perchè l'hai fatto..?"

TE: "Volevo dimostrare il mio apprezzamento!"

La ragazza rimanda indietro una cameriera sgomenta, e scuote la testa.

R: "Ti prego, non rifarlo..."

Thor addenta un altro muffin e si mette una mano sul cuore.

TE: "Parola...gnam...d'onore."

La ragazza apre una cartelletta posta sul tavolo.

R: "Allora... Thorsten. Come ti dicevo: io sono Jane. Sono una dipendente de "La Playa". Lavoravo nel settore "Account" col signor Fortuna, ma... Herr Lieder mi ha spostato ad altre mansioni, settore legale. Lei sa perchè è qui, Thorsten?"

Eversen annuisce.

TE: "Certo. Ho ricevuto un invito per questa Battle Royal. Davvero chi vince, diventa il Boss della Federazione?"

J: "Troverà tutti i dettagli nel contratto. Innanzitutto la ringrazio per essere venuto dall'Europa e..."

TE: "Non sono più in Europa. Mi trovavo a Stanford quando ho ricevuto il vostro messaggio. Volo nazionale, insomma."

Jane annuisce.

J: "La sua presenza è stata richiesta espressamente, signor Eversen... anche se non so dirle perchè."

TE: "Ah, lo so io."

J: "Davvero?"

TE: "Si. Quel nazista del vostro campo. Sono settant'anni ormai che feccia simile tenta di mettere le mani sui manufatti di Asgard. Se spera di chiamarmi qui per impadronirsi del Tesseract, si sbaglia di grosso!"

J: "Io.... non ho la più pallida idea di cosa lei stia parlando."

Thorsten sbatte un palmo della mano sul tavolo.

TE: "Baggianate! O anche: se pure la tua fosse verità, non significherebbe altro che tu sei solo una piccola pedina. Ma non preoccuparti donzella. Sventerò i piani di Lieder. Staserà sarò io a vincere la Rumble. E ti rimetterò ad una mansione che più ti si confà..."

Jane arrossisce.

J: "E' un pensiero molto gentile. Vorrà dire che tiferò per lei.... effettivamente il settore Legale è parecchio stressante."

TE: "Lo so. Sei una donna. Quindi tornerai in cucina."

Gli occhi di Jane diventano due fessure. La donna si alza di scatto e sbatte la cartellina sul tavolo. Eversen la guarda stupito.

J: "Qui dentro troverà tutto ciò che le occorre sapere. Ha una stanza prenotata all'Excalibur fino a questa domenica. Nella cartellina ci sono tutti i recapiti della Federazione. La prenda... e spero di non rivederla mai più, signor Eversen!"

Jane si allontana, lasciando uno stranito Thor con un palmo di naso e la cartellina tra le mani.

TE: "Le donne di Midgard... non le capirà mai."

CAMERA FADES



Ci troviamo all'interno di una sala prove di Chicago, Illinois. Un pezzo in pieno stile death metal volge verso la conclusione accompagnato da un assolo di chitarra molto veloce che gioca molto su diatoniche e pentatoniche.

Vengono inquadrati il batterista, il bassista e un chitarrista - che ha tutta l'aria di essere il secondo in quanto non è lui l'uomo che ha eseguito il final solo: uomini del tutto sconosciuti. Tutti e tre però, dopo aver terminato il pezzo, rimangono rivolti verso una direzione comune, orientata verso la zona che dovrebbe ospitare il cantante e primo chitarrista.

"Ho saputo che parteciperai all'Open Rumble della Playa, perchè?" - chiede il bassista.

"Non me ne frega un cazzo di diventare il nuovo owner di quella federazione, se è questo che vuoi sapere" - risponde l'uomo non inquadrato.

"E allora qual è il senso?" - chiede adesso il batterista.

"Vedi, La Playa è l'unica federazione nella quale io, oggi, posso tornare ad essere il lottatore che ero all'inizio della mia carriera. Oggi il wrestling è cambiato e io mi sono dovuto adeguare per non rimanere solo e soltanto il souvenir di un lontano passato. Oggi La Playa può permettermi di tornare a provare tutte quelle sensazioni che mi avvolgevano nei tempi in cui provavo a conquistare le mie prime cinture, mi può offrire la possibilità di unire, di nuovo, due passioni in una sola. Il wrestling e la musica in una fusione distruttiva"

Il secondo chitarrista stappa una bottiglia di birra e la allunga in direzione dell'uomo non inquadrato, il quale dopo qualche istante irrompe finalmente all'interno dell'inquadratura.

E' James "Hammer" McFist.

Hammer: "E poi parliamo di una Rumble, lo sanno tutti che i match caotici sono il mio forte, rendo di più con dieci figli di puttana che provano a strozzarmi piuttosto che in uno contro uno"

James trangugia la birra fino a svuotare quasi metà bottiglia.

Hammer: "The Hell is coming motherfuckers"

McFist rimane immobile fissando l'obiettivo della telecamera per lunghi istanti.

Hammer: "HELL!" *growl*

Il cameraman sobbalza colto alla sprovvista, facendo traballare l'inquadratura.

Camera fades.



Una telecamera inquadra il volto del Wbff Extreme Rumble Winner 2015, Denny Leone. Il figlio di Jack Leone osserva la telecamera e sorride, rimanendo in silenzio per qualche istante. Dopo pochi secondi, scoppia a ridere in maniera fragorosa, mentre la telecamera inquadra inesorabilmente il suo primo piano senza scostarsi di un centimetro.
Dopo qualche istante, Denny si alza in piedi, e la telecamera riprende sempre nella stessa direzione, abbandonando il primo piano e scorgendo le immagini del wrestler Wbff che si alza in piedi, salvo poi inquadrare il tavolo che era posto dietro di lui. Diventa plausibile credere che non vi sia un cameraman che riprende la scena, infatti dopo pochi attimi (nei quali, distintamente, si è udito Denny sorseggiare qualcosa), il fu rapper di Portland si siede nuovamente a beneficio delle immagini che riescono nuovamente a ritrarre il suo primo piano.

Denny : “Sono bello? Sono molto fan-service, suppongo.”

Denny scoppia nuovamente a ridere, tradendo una sorta di follia che è evidente a chiunque stia osservando la scena.

Denny: “Ho saputo che qui a La PLaya ci sarà anche mio padre tra i partecipanti alla Open Rumble che decreterà il prossimo Owner della federazione, interessante, veramente interessante…e bravo il mio Jack, sempre più in la con gli anni, sempre più megalomane e voglioso di mettersi in mostra, chissà poi per provare che cosa, e soprattutto a chi…chi devi ancora convincere, te stesso, i fan, l’opinione pubblica? Chi vuoi ancora abbindolare con l’ennesimo disperato tentativo di centrare un obbiettivo nella tua vita? Sei sempre stato una vergogna, un uomo del quale mi vergogno che cromosomi e sangue siano parte del mio corpo, e non potrò mai lavare l’onta del cognome che mi porto appresso. Convivo con una maledizione, ma questa maledizione mi ha reso quello che sono.”

Denny prende una bottiglia che presumibilmente si è portato appresso dopo essersi alzato un paio di minuti fa, e riprende il discorso.

Denny: “Comunque, sono qua perché voglio vincerla questa Open Rumble, non nascondiamoci dietro una falsa retorica, le motivazioni solo quelle che sono e lasciano il tempo che trovano. Ove vi si presenta uno spiraglio che conduca alla gloria e al denaro, il sottoscritto sarà presente.
Arrivo.
Vinco.
Comando.
A modo mio. Secondo le mie regole. Parola di Denny, l’unico Leone degno di portare questo cognome.”



"In Principio, Dio creò il cielo e la terra."

Un uomo con una veste bianca e blu da cavaliere pronuncia queste parole nel backstage davanti alla telecamera. Indossa un cappello da cowboy ed ha una barba ormai folta. Due occhi blu scuro come la notte. Il suo nome è "Mr. Attitude" Jack Leone.

"Okay, partendo in questo modo ci sarà già qualche ateo ad inveirmi addosso! In realtà, voglio parlarvi della Genesi, della MIA Genesi di uomo d'affari. Dieci anni fa ho creato una federazione di Wrestling ed in poco più di sette anni d'attività sono riuscito a perderla. Puff, tutti i miei sogni, tutti i desideri accumulati per quasi una decade sono sfumati all'improvviso. La federazione è tornata in attività, ma il mio valore economico è paragonabile ad un singolo dollaro. Ho perso la WBFF Wrestling, ma mi considero ancora un dio."

Dall'arena si sente mormorare un 'what?!?' immenso. Mr. Attitude sorride, cogliendo la reazione del pubblico.

"Mi sento un dio perché mi piace creare con le mie mani qualcosa che rimane nel tempo. Sono qui perché più che la vittoria della Rumble o il prestigio, a me interessa sfidare il Boss. Sì, io voglio andare contro di lui, stenderlo con il mio Lazo messicano e diventare il nuovo padre e padrone della Playa Wrestling Stars. Questa federazione è una miniera d'oro. E ci sono due modi per ottenere l'oro."

Il Cowboy di New York mostra il pollice alla telecamera.

"Metodo 1: rubare, violare le regole, strappare via l'oro portandolo via. No, questo è un metodo disgustoso, che hanno usato diversi uomini d'affari in passato e non intendo ripetere i loro errori. Io non sono un razziatore!"

Mentre il pubblico è intento a rispondere con un altro 'what?!?', il lottatore mostra il pollice e l'indice alla telecamera. Più che un numero 2 sembra un pistolero che simula il gesto della pistola carica.

"Metodo 2: rispettare le regole e farle mie. Io intendo conquistare la Playa nel modo più valoroso: vincendo la Rumble e buttando giù dal trono il suo padrone. Ho già TANTE idee su cosa potrei fare qui dentro. Questo è il metodo del conquistatore, il metodo di Jack Leone, il vostro nuovo padre e padrone."

Mr. Attitude sembra contento, sa di avere una grande opportunità d'affari davanti a sé.

"Permettetemi di concedere una piccola modifica alla Genesi, diciamo pure la Genesi secondo Jack Leone. In Principio, Dio creò il cielo e la terra. Poi arrivò il Cowboy di New York e decise di prenderne possesso. FINE. Sì, non c'è altro da dire, sono qui perché questo è un territorio fertile. Non importa quante persone dovrò affrontare per raggiungere il mio traguardo, ho intenzione di conquistare il potere. Deciderò io cosa dovrete pensare e per chi tifare. Potrei rendere The Coon un praticante di Capoeira, Achille Balbo un rivoluzionario comunista e Heinz Lieder un banchiere d'alta società. Perché questo è il potere di chi comanda. Questo è il potere di un dio nel mondo del Wrestling. Questo è il futuro che vi attende, Jack Leone nuovo owner della Playa Wrestling Stars."

La telecamera si spegne dopo aver inquadrato Leone che si aggiusta il cappello da cowboy, ma non sembra ancora finita.
TOC. TOC.

"Riaccenditi immediatamente!"

L'inquadratura torna su Mr. Attitude, ormai attaccato alla telecamera.

"C'è ancora una cosa che voglio fare quando sarò il padrone. Darò il prestigio a questa gloriosa federazione e le cambierò il nome. La Playa? No, io la porterò al dominio del nuovo millennio, non può continuare ad essere una 'spiaggia'. Sarete voi fans a decidere come dovrà chiamarsi. The People's Choice, questo è il mio motto d'affari."

Jack Leone si allontana fischiettando, appare determinato nel suo obiettivo.



"Lottatori in una guerra. Putride carcasse umane senza fine."

Con queste parole, il 'Greek Warrior' Kratos si presenta sullo stage, vestito con l'armatura da oplita spartano. Nessun grado sull'armatura, stasera si presenta come soldato semplice. Parole forti da parte di un lottatore che rappresenta La Playa, attende di salire sul ring prima di riprendere il discorso.

"Una Open Rumble è il modo migliore per annientare l'identità di coloro che vi partecipano. Credete che i grandi nomi che appariranno stasera porteranno ad una differenza? Fuori dal vincitore, tutti gli altri saranno corpi rotti e dilaniati. Gettati fuori dal ring come escrementi di maiale, riempitivi dal nome prelibato ma fatti dalla stessa sostanza: prodotti di scarto che saranno ELIMINATI."

I fans sono sorpresi delle sue parole, arriva anche qualche fischio per il Bald Basterd, che finora è sempre stato apprezzato nei suoi discorsi.

"La Open Rumble significa che un solo uomo avrà la gloria. Tutti gli altri saranno cadaveri persi in un mare di sangue. Buoi in fila indiana per il loro massacro. Sacrifici umani senza alcun valore. Non aspettatevi altro che uno sterminio, tutto quello di cui vi ricorderete è che c'è un solo uomo che si ergerà sul ring. Il migliore uomo, il più forte."

Chissà perché, il pubblico pare aver già capito quale sarà la prossima frase di Kratos.

"Ricordate le mie parole, spettatori di questo Carnevale di carni macellate. L'uomo che farà la differenza fra le carcasse putrefatte ed il trionfatore che otterrà la gloria sarò io: Kratos. Sì, io sarò il boia che affetterà ogni singolo sacrificio umano gettandolo dove merita di essere: lontano da questo ring. Io li butterò fuori, sarò il loro esecutore notturno. Non importa se dovrò affrontare cinque, dieci, venti o più persone, sono uno stradannatissimo guerriero. E per una notte, il carnefice. Open Rumble 2015, potete soprannominarla 'Kratos ed i Trenta Piccoli Indiani'. Ed alla fine, di questi ospiti invitati nella MIA casa, non ne rimarrà più nessuno. Soltanto un messaggio in bottiglia che rimarrà nei meandri delle vostre menti. Ma nei vostri cuori risuonerà un singolo nome, quello del vincitore: IO!"

Detto questo, il Greek Warrior abbandona il ring e rientra nel backstage. I fans sono sotto shock per quelle parole dure e crude. Se hanno appena cenato, difficilmente riusciranno a digerire un discorso del genere.



The lair of The Coon
Ore XX:25

Le immagini ci mostrano quello che da molto tempo oramai riconosciamo come la Tana del Supereroe mascherato, The Coon. Il Warrius King in questi ultimi mesi sta passando un pessimo stato di forma psicologico che non sembra però pregiudicare i risultati sul ring. Il Procione sa che su di lui pesano tutte le speranze dei fandella Playa. Così come i tifosi, in molti, nel roster, credono e tifano per lui.

The Coon: Nella mia testa passano ancora le immagini del mio debutto a Las Vegas, di quella splendida serata in cui riuscii ad ammutolire tutti i critici alzando in aria il titolo di Campeon.

Nella mia testa passano ancora i suoni del pubblico che acclama il mio nome... The Coon! The Coon! The Coon! Vari accenti, un unico nome....

Nella mia testa passano ancora i ricordi di quando questa era una delle più grandi federazioni americane, dove si lottava, dove ci si affrontava con onore e rispetto...

Ma quei tempi sono oramai morti... Al mio primo passo falso sono riuscito a far cadere nel baratro questa federazione! E i tifosi li fuori mi rivorrebbero Campeon. E i tifosi li fuori vorrebbero tornare a cantare il mio nome. Ma soprattutto, tutti quanti noi, fan e wrestlers, vorrebbero far tornare La Playa la federazione di un tempo. E per farlo, bisogna estirpare il male.

Non è cosa facile, ho provato varie maniere ma al momento ho perso... Ma non mi sento sconfitto. La forza del Procione scorre forte in me. Lo sento nelle vene fino al cuore. E quella forza giunge prepotente nelle mie mani. Nelle mie dita.

Liger ha chiesto il mio aiuto durante l'ultimo show. Ha detto belle cose. Ma questa sera alle parole bisogna applicare i fatti. Dovrò far di tutto per non farmi eliminare. Non so le cose come andranno. Che piega prenderà questo Royal Rumble match. Non so di chi potrò fidarmi... Troverò amici? Alleati? Non lo so... L'unica certezza è che troverò numerosi avversari pronti a farmi fuori. Far fuori il pezzo grosso...

Ma se riuscirò nell'impresa, The Coon potrà tornare a far risplendere questa federazione... Devo farcela... Lo devo a tutti voi...



Una lampadina illumina un ligneo sgabello in uno stanzino minuscolo, quando d'un tratto la luce si spegne e il buio regna sovrano e una voce rimbomba tra le mura.

“La Playa ancora non mi conosce...”

Rumori di passi nell'oscurità.

“Nessuno ha avuto mie notizie per mesi.”

Momento di pausa, da parole e rumori.

“Ma presto, molto presto, chi mi conosce ricorderà chi sono... E chi non mi conosce lo imparerà a sue spese...”

Rumore di legno, qualcuno sta toccando lo sgabello.

“Sono stato mesi ad allenarmi... Ora è il momento di tornare, di uscire da questo sgabuzzino e di prendermi questa federazione.”

La luce viene accesa, da un uomo in costume, in piedi sullo sgabello e con una mano sull'interruttore della lampadina.

“Yo soy Salsa Bravo. Y presto La Playa diventerà il mio Club De Baile.”

Salsa Bravo lascia la lampadina e in piedi sul ligneo sgabello si esibisce in una piroetta, seguita da un inchino.

“Baila conmigo Las Vegas!”

La linea torna alla regia.



La telecamera a cui arriva la linea è quella della stanza di Heinz Lieder, la sala comando del Kommando.
La regia ha scelto proprio questo momento per il collegamento, perchè dalla porta sono appena entrati nella stanza Markus e Christian Muller, che ora allungano un braccio, in saluto al loro Kaiser, seduto sul suo trono, dietro una scrivania.

HL: “Perchè siete qui? Non dovreste prepararvi per la Rumble?”

I due fratelli si scambiano un cenno di intesa e a parlare per primo oggi è Christian.

CM: “Mein Kaiser, siamo pronti. Ci dica solo cosa fare ed eseguiremo.”

Uno sguardo apparentemente perplesso da parte dell'Owner de La Playa.

HL: “Cosa intendete dire?”

MM: “Mein Kaiser, lei è la nostra guida e il capo del Kommando, noi siamo ai suoi ordini.”

Stavolta la perplessità lascia spazio ad un'aria seccata.

HL: “Non c'è più spazio per il Kommando in questa federazione, ero stato chiaro a riguardo.”

I due fratelli Muller si fissano per un lungo scambio di occhiate, Markus sembra essere quello che ha vinto a morra ariana e quindi a dover contraddire il Kaiser è Christian.

CM: “In realtà, abbiamo pensato... Che se negli eventi speciali non è lei a decidere... Allora anche le limitazioni per il Kommando non esistono più.”

MM: “Se non decide le card, allora non può nemmeno impedirci di associarci a un terzo lottatore, quindi ci ordini cosa fare.”

Stavolta il Kaiser sembra rilassarsi e si lascia andare ad una risatina diabolica.

HL: “Sapevo già che sarebbe finita così.”

MM: “Perfetto! Allora ci dica cosa fare! Ci dica di quale tra i suoi avversari dobbiamo sbarazzarci per primo e ad ogni costo eseguiremo.”

CM: “Il suo nemico è il nostro nemico, la sua preoccupazione è la nostra, ci dica chi le crea maggiori pericoli e lo eliminiremo.”

HL: “Ho una lista per ognuno di voi.”

Da un cassetto il Kaiser tira fuori due cartellette e le lancia ai Bruder Muller, che prontamente le raccolgono.

HL: “Le aprirete fuori da qui, lontani dalle mie telecamere e non ne parleremo MAI.
All'interno troverete nomi e caratteristiche di chi costituisce un pericolo per me e per la mia federazione e i piani e le strategie più adatti per sbarazzarmi di loro.
E ora andate. Devo prepararmi anche io.”

I Bruder Muller abbozzano un inchino e allungano la mano libera dalla cartelletta, poi lasciano la stanza del Kaiser e tornano nel corridoio dove le telecamere sono prontissime ad intercettarli mentre con avidità aprono le rispettive 'cartellette dei nemici'...
Trovandole completamente vuote.



“WHERE’ SS WALDO?!?”
La domanda viene posta dal PA, e la risposta ci viene data sotto forma di immagini.
“The Blitzkrieger” Marco Waldo sitrova nel backstage di Der Strand Geschenke!!!
Alza il braccio per il saluto romano: “Hail Hy...Hail Lieder!!!”
Il mercenario tedesco in forza alla ECF, sbarca alLa Playa; ha in comune la nazionalità con le forze nazional-socialiste di Lieder, ma cosa ci fa a Las Vegas?
Si presenta con il suo attire da masked wrestler, maschera bicormatica nera ed ocra, che lascia spazio per un occhio solo.
MW: “Qui si sta per combattere una grande guerra; e quale posto migliore per un mercenario come suo ambiente naturale di questo?”
Waldo si guarda attorno e studia l’ ambiente in cui è sbarcato. Tra il suo equipaggiamento, che porta sul dorso come una tartaruga ninja, vi è una mazza da golf. Si trova in territorio inesplorato per lui, eppure si muove come se conoscesse l’ ambiente.
MW: “I miei connazionalihanno conquistato il komando. Come sempre, per dei giochi politici tutto questo è messo in dubbio. E’ ora di ricorrere alle forze ausiliaie mercenarie. Questa federeazione è il posto migliore per far vedere il potere della grande Germania, Holy Fuckin S....volevo dire, VERDAMMNT!!!”
Sfoderata la mazza da gold ed impugnata come arma si avvia verso la battaglia.

MW: “Ed un mercenario ha il suo prezzo. Vediamo se tutto l’ oro di Vegas se lo può permettere”
La voce di Waldo ha preso una strana inflessione.

MW: “MY NAME IS MARCO WALDO!! FIX IT IN YOUR MIND!!!”



"LIGER LIGER BURNING BRIGHT,
IN THE MIDDLE OF THE NIGHT...."
A recitare versi é il Tag Team Champion delLa Playa, "Outstanding" Max Liger.
Il pugno guantato del Liger Emperor si stringe e freme prima di quella che sarà la rissa totale per la federazione.
Questa sera è senza il suo compagno di team Flavius; la loro unione li ha portati lontani, facendoli rimanere gli ultimi detentori di titoli che non sono finiti nelle mane di Lieder e dei suoi scagnozzi; probabilmente da Flavius ha imparato a recitare poesie.
Ma questa sera ognuno deve dare il meglio di se; singolarmente, ma per il bene comune.
ML: "Brucia dentro di me il richiamo della battaglia! Sarà una sfida epocale, degna di essere ricordata nei secoli e probabilmente anche di un' edizione limitata in DVD. E proprio nella battaglia io folgorerò i miei nemici, insudicerò le mie zanne con i loro corpi ed il mio ruggito sarà udito fino nel bunker in cui è rintanati Hans Lieder"
Scuote il capo a pronunciare quel nome
ML: "Tu pensi di essere un leader naturale come me; ma ciò non può che essere la cosa più lontana dalla realtà; io combatto per i miei compagni, per dare una possibilità alla federazione...e non mi fermerò quando il traguardo è così vicino!"
Liger si allontana dalla camera; il mantello del suo attire svolazza mentre si sposta.
ML: " Hai cercato di demolirmi come potevi; privandomi dei miei titoli, mettendomi contro i miei superalleati, ma questo non basterà!"
Liger alza il pugno e lo abbassa improvvisamente
KABOOOM
Per la prima volta, da quando questo posto é diventato Der Strand, il tuono ha risposto, seppure in maniera flebile, ai gesti di Liger. Forse che la stretta d' acciaio dei nazisti si stia indebolendo in vista della Rumble?
ML: "Combatterò con tutto quello che ho per fermare il tuo regno fascista! I miei pugni faranno scintille quando colpirò il tuo cranio e quello dei Bruder Müller scompigliando le vostre teste brillantinate!! Come un tuono squarcerò il ring all' interno della Rumble!!!
GET READY TO RIDE THE LIG.....ERRR!!!!"

Un angolo oscuro nei corridoi backstage.
Qualcuno si nasconde dietro un angolo di una parete. Vediamo spuntare solo parte di un braccio.
Una felpa scura. Poi si vedono anche i piedi ( con scarpe swooshate Nike) ed i pantaloni di una tuta. La figura coperta parzialmente rivolge le spalle alla camera.
? :" Qui sta per scoppiare qualcosa di grosso. La detonazione partirà ed investirà tutti i wrestler che partecipano alla Rumble"

Le luci soffuse non aiutano a vedere di chi si tratta

? :" ho già visto ring prendere fuoco ed essere divorati dalle fiamme. tsk! Banalità !
Perché accontentarsi di farlo mangiare dal fuoco, quando puoi farlo saltare direttamente in aria? Yuetsu Joe é un principiante quando cerca di impressionarci con questi numeri da poco"

Il soggetto esce dall' angolo che lo celava parzialmente e si pone fronte camera. Una hoodie ne copre il capo; una bandana nasconde la bocca, ed un paio di rayban celano l'occhio e anche l' altro

X: " la mia presenza detonerà come una Bomba qui a La Playa! E dopo si conteranno i morti ed i feriti perché questa, ad In Your House, è arrivato UNABOMBER!!!!"



Un alcova nel backstage: la scena è molto luminosa.
Arriva una figura mascherata; una maschera bianca che lascia spazop per un solo occhio mentre non vi è il buco per l’ altro.
Un mantello bianco con tanto di cappuccio ne copre il corpo, mentre avanza sussidiandosi con un lungo bastone Gandalf style.
...: “Pentitevi voi che avete arrecato dolore su questo ring; è giunto il momento di espiare i peccati per coloro che hanno lordato il suolo di questa splendente federazione. E il flagello che colpirà i peccatori verrà sotto sotto il nome di MAX OF NAZARETH!!!”
Il wrestler col nome evangelico allarga il mantello che lo copre rivelando un ring attire che riprende il colore bianco.

Max of Nazareth: “E’ tempo di riportare la verità! E’ tempo di far brillare la luce che scaccia le tenebre e mostra la Verità per quella che è! Basta con queste menzogne e questi giochi di maschere!!”

Max muove la mano come a rimuovere un ipotetico velo

Max of Nazareth: “E’ tempo di rimuovere la svatisca che ha oscurato il sole e farlo tornare a brillare al pieno della sua potenza! Pentitevi voi che avete osato cercare di ingabbiare la potenza del creato!! Il mio Libero Pensiero va alle forze del male dell’ Asse che hanno momentaneamente imposto una dittatura in questa federazione! Sono risorto perchè non potevo tollerare un tale scempio!!!”

Max alza le braccia e con esse il bastone che lo accompagna

Max of Nazareth: “Qui si ferma il cammino del Reich di Der Strand!! Non passerà oltre!!”

TUM!!
Sbatte il bastone per terra!

Max of Nazareth: “Questa sera alla Rumble estirperò i nemici della federazione, compiendo il più grande esorcismo a cui si potrà mai assistere! Questa sera i demoni fuggiranno alla fede nella forza della luce di Max of Nazareth!!!”



Siamo nel backstage, nelle panche degli spogliatoi.
Un wrestler sta terminando la sua vestizione. Ha già addosso il ring attire e si sta allacciando dietro la nuca i lacci che vanno a tenere ferma la sua maschera.

Wrestler: “Una Total Rumble per il controllo assoluto della federazione . Quando la battaglia chiama è come il fuoco per le falene.”
Il wrestler si si gira; ha una maschera blu, con dei baffi di gatto disegnati a lato del naso
Wrestler: “E non potevo esimermi dal partecipare ad una così grande battaglia. E’ ora che scenda in campo anche Cougar Mask!!”



Risuona “My Generation” dalle casse del PA dopo che le luci si sono abbassate.
BOOM BOOM!
Scoppio di pyros, a cui susseguebntemente si alza la luminosità, e ci troviamo di fronte al titolare della theme song: Axel Cougar!!
Il giovane dsi presenta con il suo lungo soprabito smanicato e alza le braccia per additare la folla.
Sulla sua schiena la scritta COPYCAT
Il giovane wrestler in forza alla WTF rende ufficiale la sua partecipazione ora che è sbarcato in Nevada
AC: “Quando si dice Open Rumble, si intende aperta a tutti, ....ma proprio tuuuuuutti i wrestler!
Ed ecco a voi il wrestler più completo della nuova generazione: Copycat Axel Cougar!!!”
Axel fa un 360 per mostrarsi. Il suo atteggiamento non è apprezzato, viste le sue ultime frequentazioni
AC: “Il sono il campione totale, un package di abilità nel combattimento che dominerà questa federazione! Questa federazione puzza di vecchio!! Nazisti, pagliacci, supereroi, finiti dei....PUAH!! Cos’è questa carnevalata?!? Vedrete cosa vuol dire essere un wrestler in questo prima parte del nuovo secolo!!!”



L'inno americano risuona nell'arena.
Il pubblico inizialmente reagisce bene, molto bene (dopo tutto siamo negli States...)
Poi, improvvisamente, il tutto si tramuta in fischi.
Che i fan si siano disinnamorati del proprio paese?
Che non vi sia più patriottismo negli USA?
Che sia causa degli immigrati?
Niente di tutto questo: "The Star" Dodds si affaccia sullo stage.
Neanche la bandiera a stelle e strisce che sventola gli impedisce di subire fischi.
Ma Dodds risponde con un sorriso a 64 denti, e continua nella sua azione fino al quadrato.
Posa la bandiera nei pressi di uno dei quattro angoli, e poi si procura un microfono.
Sempre sorridendo come un ebete, inizia a parlare a centro ring.

D: "Stasera... Stasera sono felice!"

E noi pensavamo fosse paresi.

D: "Finalmente lo spirito americano ha l'occasione di scompigliare le carte e ribaltare la situazione. Come nella prima guerra mondiale... Come nella seconda guerra mondiale... In questa rivincita contro i Nazisti l'orgoglio statunitense segnerà la sconfitta delle forze del male!"

Chissà chi intende con "spirito americano"...

D: "POPOLO! Io, "The Staaaaaaaaaaaaaaar" Dodds..."

Soprannome prolungato in stile announcer

D: "...Sono sceso, qui tra voi..."

Come Mosè?

D: "...Per annunciarvi la buona novella..."

Come Mosè.
O qualche apostolo.
Insomma, sempre modesto l'americano.

D: "...Stasera io vincerò l'Open Rumble!"

E questa sarebbe la buona novella? Ah beh.

D: "Noi americani non abbiamo mai subito l'onta di essere invasi. Per colpa di Fortuna questo è successo!"

Ma non poteva semplicemente vincere il Survivor Series Match?
L'incontro l'ha perso lui (cioè, il Conservative Party).

D: "Per vostra... Fortuna..."

Gioco di parole orrendo.

D: "...Io sono accorso qui... Per salvarvi!"

Ma se ha sempre perso negli ultimi tempi?

D: "Io, il simbolo vincente degli Stati Uniti..."

Vincente?

D: "Lo ShowStopper della federazione..."

Nel senso che lo show s'è fermato perchè non c'è nulla di spettacolare in tutto questo?

D: "Il più grande performer di ogni tempo..."

Magari a letto. Nei videogames. Nelle parole crociate.
Ma più grande performer di ogni tempo nel mondo del wrestling... Jamm, n'è cos p te.

D: "Insomma, il vostro più grande SuperEroe..."

Sì. Tipo Rat-Man.

D: "Ha indossato il suo mantello ed è accorso a salvarvi dalle grinfie..."

Di Lex Lutor?

D: "...Di questi pazzoidi nazisti..."

Mentre tu ti credi sano di mente, eh?

D: "...Sempre dediti a sproloqui senza senso..."

Ma sta facendo un'autodescrizione?

D: "...E che hanno voluto imporre il loro volere su voi, amato popolo..."

AMATO?

D: "...Che siete sempre stati al mio fianco..."

Pfff.

D: "...E che io ho sempre difeso..."

Ma se volevi imporre anche tu il tuo volere...

D: "...Dagli assalti di ogni malvagio..."

Cioè te stesso.

D: "...Ed è per questo che non posso sottrarmi dalla missione che mi è stata affidata..."

Affidata da CHI?

D: "Io, The Star Dodds, salverò La Playa. E dopo aver vinto l'Open Rumble e sconfitto Heinz Lieder... Tutto cambierà".

Ossia ti sveglierai tutto sudato.

D: "Parola di THE STAAAAAAAAAAAAAAAAAAAR DODDS! VIVA L'AMERICA!"

E dopo lo slogan nazionalpopulista possiamo chiudere qui il collegamento.
Per fortuna.
Anzi, per Fortuna.
Ahah.
Va bè no.
Ciao.



"And I'll remember that time,
the time I spent with you.
I'll remember it all night,
all night long.
I don't want you hear me cry,
on that forbidden dream
all night long"

I versi di una malinconica canzone accompagnano Flavius nel suo cammino verso il ring. L'uomo che una volta era re solleva la testa e si guarda intorno con aria confusa. Un tempo era tutto diverso, un tempo quello era un altro mondo.

<ricordo ancora l'Iron Throne del mio amico Liger, i suoi bagliori preziosi, l'oro finto ed il fulmine che dal cielo lo investiva in pieno donandogli potere> commenta avvicinandosi ad una sporca lamiera sul quale spicca la scritta "Der Strand" accompagnata da una svastica. Liger di sicuro la rimuoverà ancora per poter rientrare nella sua vecchia sala, la stessa in cui hanno pianificato la difesa del titolo di coppia. Ma questo potrà forse riportarla all'antico splendore? Basterà per far scorrere il tempo in direzione contraria?

Flavius sospira, lasciandosi alle spalle un pezzo del passato de La Playa, del suo passato. Vorrebbe raggiungere gli spogliatoi comuni per riposare, ma ricorda come non esistano più, saltati in aria assieme a quelli dei nazisti, distrutti da quel terrorista che si fa chiamare "Yuetsu Joe".

<dev'essere veramente un personaggio losco per nascondersi dietro quella maschera. Chissà quale sarà il suo segreto...> si domanda senza particolare interesse. Un tempo un simile mistero l'avrebbe affascinato, ma oggi non riesce a curarsene. La sua mente ripensa a wrestler del passato di cui sembra quasi in grado di poter udire le voci.

<ehi, dove hai nascosto la droga?> esclama Silent Bob nella sua mente con una voce alquanto buffa, simile al suono di una trombetta. Ricorda bene di non averlo mai sentito parlare, ma è così che se lo immaginava. E quasi gli pare di vederlo, con la sua grossa pancia e l'aria accigliata, affiancato dal magrissimo Jay.

<lo farò per Athena! Questi miscredenti assaggeranno il mio Fulmine!> prorompe Seiya rivolgendosi ad invisibili nemici. La sua presenza aleggia nell'aria, dissipata però dalla voce del Kaiser agli altoparlanti che invita il Re Tricheco a prepararsi per fare il suo ingresso nella Rumble. Anche nella sua testa Flavius non può avere un solo momento di pace.

I suoi passi si fanno più veloci, mentre si avvia verso il ring. Ogni manifesto, ogni mano testa in alto, ogni sorriso su volti pallidi e dai capelli bianchi dipinti sui manifesti gli provoca un colpo al cuore.

<der Strand... Der Strand...La Playa...> balbetta tremolante, incerto come chi avesse appena ricevuto un duro colpo alla nuca. La Playa non esisteva più e, per quanto ciò gli fosse chiaro da tempo, non se n'era mai realmente reso conto. Scoppiò in lacrime.

<È la fine di un sogno, la fine di una vita> disse lasciando il backstage. Le luci di scena lo accecarono per un attimo, facendogli quasi perdere l'equilibrio. Incespicò ma non cadde suscitando l'ilarità della folla. E per un solo, estatico istante, si ritrovò nel luogo felice di un tempo, circondato dall'affetto degli amici e dall'invisibile e protettiva ala di Fortuna.

Ma era soltanto un sogno ad occhi aperti e le svastiche che abbruttivano il ring glielo ricordarono immediatamente ricordato. Il sogno di un qualcosa che mai sarebbe potuto tornare.

<se anche vincessi e ripristinassi il potere di Fortuna, la Playa non sarà mai più quella di un tempo. Quella federazione perfetta ormai esiste soltanto nel mio cuore> constatò issandosi sul ring accompagnato da una triste melodia:

"And I'll remember that time,
the time I spent with you.
I'll remember it all night,
all night long.
I don't want you hear me cry,
on that forbidden dream,
all night long"



Avete mai partecipato ad un party nel sud degli Stati Uniti?

Di base, non aspettatevi un festino al chiuso in discoteca o in qualche locale. Quella è roba da fighetti, roba da Yankee.

Le feste orgaizzate dai VERI americani nel sud degli Stati Uniti sono distanti anche da quelli che potreste vedere in TV in programmi come Orrori da Gustare, o No Reservation.

Nelle feste del sud degli Stati Uniti si beve ammerda.
Chiaro e semplice.

Ed è li che stiamo andando.

Una piccola telecamera amatoriale si sposta per quello che sembra una zona desertica ma piena di vita.

Un pickup polveroso, nel cui retro sono sedute due ragazze in bikini, a cui sono saldate le bandiere degli stati confederati del sud, passa davanti al cameraman sollevando un gran polverone.

Poco più in la, altri pickup sono parcheggiati a formare un cerchio molto ampio e tengono le luci accesi per illuminare a giorno la zona. Non mancano i Quad, e vediamo delle ragazze che indossano tshirt verdi militari lanciare alla gente un pacchetto composto da due elementi: una lattina di birra avvolta in una maglietta...della Playa!

Perchè ci sono panzoni shirtless e le ragazze indossano i bikini? Vabbè, sorvoliamo.

Una grande attrazione della serata è il falò. Tutti vanno a buttarci cose dentro per alimentarli, non è raro vedere qualche idiota buttarci dentro una bottiglia di liquore che provoca una inesorabile fiammata.

Li, vicino al falò c’è una gran mucchia di gente tutta attorno ad un Pickup. La telecamera si avvicina e ci mostra la situazione con chiarezza...John Pelham e i suoi Redneck al completo!

Tutta la gang è in piedi sul retro del mezzo: Moonshine Larry Bo, Trevor Quattrodenti, i fratelli Buddy e Casey McDill e Catfish Jimmy. Tutti visibilmente ubriachi e...in topless...

JP: “Io ve lo dico! Io ve lo dico!”

TQ: “Faglielo vedere! Tiralo fuori!”

Trevor, con il suo solito spirito, interrompe il wrestler che prova a parlare alla folla.

JP: “Stai zitto! Allora, io stavo dicendo”

TQ: “Dai che è bellissimo, faglielo vedere!”

JP: “Shhh! Stavo dicendo...stavo dicendo, che è arrivato il momento di portare a termine quello che ho iniziato tempo fa”

TQ: “Non fotte a nessuno! Tiralo fuori!”

JP: “Cristo Trevor! Ascolta pure tu! Ci sarà una Rumble alla Playa...per il controllo, e questa volta vinceremo noi, questa volta il Sud porterà a casa la sua vittoria”

TQ: “A fanculo la Playa! Tiralo fuori! Fallo vedere a tutti nella sua magnificenza!”

JP: “...ma quello che non sapete...e che non ci sarà solo Pelham a combattere per il sud...ma ci sarete...anche voi!”

TQ: “Tiralo fuori! Fuori! Caccial-Cosa?!”

Cala il silenzio tra i Redneck ubriachi che si guardano l’un l’altro sbigottiti
JP: “Esatto! Andremo tutti a prenderci la Playa, io, te, Larry, Jimmy, Buddy e pure Casey!”

Il gelo. I redneck sono sbiancati, mentre il pubblico inneggia ai loro idoli.
JP: “Ed è arrivato il momento di tirarlo fuori!”

Pelham si piega in avanti...

e tira fuori il titolo della EWW! Pelham è il primo EWW Champion!
Sotto queste immagini di gioia e ubriachezza molesta le immagini vanno scemando.



Backstage

<l'unica vera forza che agisce nel mondo è quella del cambiamento. Io sono quella forza, io sono Yuetsu Joe>

Il mascherato individuo che da settimane terrorizza la federazione un tempo conosciuta come "La Playa" appare dinnanzi alle telecamere a pochi minuti dal suo ingresso nella Royal Rumble. Inaspettatamente ha deciso di partecipare come un normale concorrente, rispettando le regole del mondo che ha in mente di distruggere. Perchè?

<in molti vi starete chiedendo come mai abbia scelto questa via, confondendomi con un gruppo di esaltati in mutandoni che giocano alla guerra. Inizialmente anch'io non comprendevo appieno le motivazioni di questa scelta, quasi che una parte di me agisse per una via inconoscibile al resto. Poi l'illuminazione: per distruggere un sistema bisogna attaccarlo dall'interno>

La mano destra di Yuetsu Joe, fino a quel momento tenuta dietro la schiena, si sposta in avanti rivelando un piccolo melone bianco. Tenta poi di mandarlo in frantumi stringendolo, ma senza alcun risultato.

<se si attacca qualcosa dall'esterno, difficilmente si può prevalere. Ogni sistema, così come ogni persona o istituzione, ha delle difese che ne prevengono la distruzione. Eppure il cambiamento, complesso ciclo di annientamento e rinascita, è una delle leggi che regolano la natura e la storia umana... Dunque, mi chiedo, se il cambiamento arranca nell'aver ragione delle forze che vi si oppongono, come può verificarsi? Semplice, agendo dall'interno>

La mano sinistra di Yuetsu Joe si affianca alla destra, utilizzando un piccolo punteruolo per praticare un foro sull'estremità più alta del melone. Le dita della mano destra vi si infilano, mandando poi in frantumi il frutto spingendone la scorza dall'interno verso l'esterno. Filamenti color carota si riversano sul pavimento.

<per abbattere un sistema quindi bisogna agire secondo le sue regole per poi sovvertirle a partire dal suo cuore. Ad esempio i nazisti, tanto cari al nostro Lider, hanno preso il controllo totale della Germania soltanto dopo essere ascesi al potere con regolari elezioni. Essi si sono infiltrati nel sistema di Weimar per poi distruggerlo; questo è ciò che farò anch'io!>

Yuetsu Joe stringe un pezzo di melone e se lo porta alla bocca come per mangiarlo, lasciando cadere il resto del frutto al suolo. All'improvviso compie però una deviazione, portando il frammento alla stessa altezza degli occhi.

<ciò che resta di un sistema distrutto sono le sue eredità, i suoi riti, le sue proiezioni. Ma esse sono ben più semplici da distruggere>

Le mani del lottatore riducono in poltiglia il pezzo di melone.

<le mie intenzioni restano le stesse, ma ho compreso che è inutile perseguirle dall'esterno: per dimostrare che questa finzione chiamata wrestling non è altro che una volgare buffonata nonchè un insulto alla guerra vera io vi penetrerò a fondo. La mia sfida sarà quella di mostrare al mondo intero la differenza tra un vero guerriero ed una serie di dubbi personaggi che ne usurpano le funzioni. Non posso fallire, la mia stessa natura me lo rende impossibile: dopotutto io ed i miei "nemici" ci troviamo su piani completamente differenti. Per quanto possa abbassarmi verso di loro resterò sempre una spanna sopra, un po' come un bambino che si china per osservare un gatto negli occhi. O come un falco che, scendendo in picchiata, fissa da vicino la sua preda prima di ghermirla con gli artigli>

Yuetsu Joe pare sorridere dietro la maschera.

<io sono il cambiamento,la sola via verso la perfezione ed il disvelamento dell'ipocrisia di questo show. Io sono Yuetsu Joe>

La camera si spegne e calano le tenebre. In lontananza risuona una lugubre risata.

Edited by eddie619 - 5/5/2015, 21:53
 
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